Le verifiche devono essere eseguite da imprese abilitate con personale avente specifica competenza tecnica in materia, nel rispetto della legislazione vigente, con appositi strumenti
certificati e mantenuti in stato di efficienza, sottoposti a manutenzione periodica.
La TENUTA di un impianto è IDONEA AL FUNZIONAMENTO quando la verifica dei requisiti di tenuta, presenta un valore di dispersione non maggiore (fino a) di 1dm³/h per il gas naturale,
o di 0,4dm³/h per il GPL. Questi impianti possono essere messi in esercizio o continuare a funzionare senza necessità di alcun intervento.
La TENUTA di un impianto è IDONEA AL FUNZIONAMENTO TEMPORANEO quando si rileva un valore di perdita compreso tra 1dm³/h e 5dm³/h per il gas naturale, o compreso tra 0,4dm³/h e 2dm³/h per il GPL.
Questi impianti possono continuare a funzionare per il tempo ragionevolmente necessario al ripristino delle condizioni di tenuta e comunque non oltre i 30gg dalla data di verifica.
Al termine delle operazioni di ripristino della tenuta, prima di essere rimessi in esercizio, gli impianti devono essere sottoposti con esito positivo ad una ulteriore prova di tenuta.
La TENUTA di un impianto NON E’ IDONEA AL FUNZIONAMENTO quando si rileva un valore di perdita superiore a i 5dm³/h (5 litri/ora) per il gas naturale, o 2dm³/h per il GPL.
QUESTI IMPIANTI NON POSSONO CONTINUARE A FUNZIONARE, DEVONO ESSERE IMMEDIATAMENTE MESSI FUORI ESERCIZIO
Per poter essere rimessi in esercizio le dispersioni devono essere ricercate ed eliminate.
Gli interventi di ripristino della tenuta devono essere eseguiti da imprese abilitate, nel rispetto della legislazione vigente.
Al termine dei lavori di ripristino della tenuta, prima di essere rimessi in esercizio, gli impianti di cui al presente punto devono essere sottoposti, con esito positivo, alla prova di tenuta.
Gli esiti delle verifiche devono essere documentati mediante un rapporto di prova che deve essere rilasciato al proprietario o, se diverso da questi, all'occupante dell'unità immobiliare sottoposta a verifica.